La pesca è stata per lungo tempo ed è tutt'ora
la principale risorsa economica dell'isola, praticata a tutt'oggi da Aprile
a Settembre, in un
mare ricchissimo di pesci quali: aragoste, dentici, pesce
spada, orate ecc. Abbondantissimo anche il pesce azzurro con
aguglie, alacce e
soprattutto sgombri che vengono lavorati
nell'industria conserviera dell'isola, che senza contributi pubblici riesce
ad essere concorrenziale con i prodotti provenienti dalla Spagna.
Largamente praticata è anche la pesca a
strascico , perché consente la cattura di pesci come gamberi, calamari ecc.
ma allo stesso tempo è responsabile. di un depauperamento dei fondali.
Un tempo molto fiorente era la pesca delle
spugne, oggi limitata sia dalla presenza delle spugne sintetiche che costano
molto meno sia dalla pesca a strascico che ha impoverito i fondali.
Anche il turismo negli ultimi anni è andato
progressivamente in crescendo, sono molte infatti tutte una serie di
strutture atte ad accogliere i turisti quali residence, alberghi, pensioni
basti pensare che i primi turisti a Lampedusa, anni fa, condividevano le
abitazioni con i proprietari
L'agricoltura un tempo molto più praticata va
progressivamente scomparendo sia a causa dello scarso guadagno sia a causa
del clima molto caldo e poco piovoso ; comunque molto apprezzati sono i
capperi lampedusani.
L'allevamento a Lampedusa causa la penuria di pascoli è
poco praticato, anche i conigli selvatici un tempo abbondantissimi
sull'isola oggi sono praticamente estinti, anche se l'Azienda Forestale ha
attivato un piano di rimboschimento.
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